In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, la presunzione di illegittima provenienza delle risorse patrimoniali oggetto di ablazione accumulate da un soggetto condannato for every uno dei reati-spia deve escludersi in presenza di fonti lecite e proporzionate di produzione, sia che esse siano costituite dal reddito dichiarato ai fini fiscali sia che provengano dall’attività economica svolta ma non evidenziata, in tutto o in parte, nella dichiarazione dei redditi, con la conseguenza che è onere dell’interessato dimostrare che i beni oggetto di sequestro sono stati acquistati con il provento di attività economiche non denunziate al fisco e che, ove l’interessato soddisfi tale onere, il giudice ha l’obbligo di prendere in considerazione tutta la documentazione prodotta, in merito, dalla difesa, fornendo adeguata motivazione in ordine alle giustificazioni fornite dagli interessati in ordine alla lecita provenienza dei beni (Fattispecie nella quale i ricorrenti lamentavano carenza assoluta della motivazione dell’ordinanza del tribunale per il riesame, che non aveva tenuto in alcuna considerazione la documentazione prodotta for every dimostrare che i beni oggetto di sequestro potevano, almeno in parte, essere stati acquistati con il provento di attività economiche lecite pur se inizialmente non denunziate al fisco.
Di norma il sequestro probatorio viene disposto a seguito di una perquisizione, cioè un altro mezzo di ricerca della prova “
il decreto di sequestro probatorio – così esposto ai carabinieri come il decreto di convalida – anche qualora abbia ad oggetto cose costituenti corpo di reato, deve contenere una motivazione che, for each quanto concisa, dia conto specificatamente della finalità perseguita for each l’accertamento dei fatti
richiesto dall’artwork. 316 c.p.p. con riferimento al sequestro conservativo, invece, si sostanzia nel pericolo del mancato adempimento dei crediti nascenti dal reato e può essere desunto sia dalla volontà dell’imputato di dispersione dei propri beni sia «
Il periculum in mora che giustifica il sequestro preventivo di beni appartenenti a terzi estranei al reato, deriva dal collegamento di tali beni con le attività delittuose delle persone indagate e può essere affermato se emergono elementi che indichino concretamente che questi ancora ne dispongono (Sez. 2, 47007/2016).
Infine un bene (più frequentemente una somma di denaro o un immobile) può essere sequestrato, fuori dai casi elencati sopra, anche quando non ha alcuna pertinenza col reato contestato: sono i casi di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente.
La domanda del PM, presupposto indefettibile per l’applicazione di una misura cautelare reale, deve contenere tutti i requisiti essenziale for each qualificare la stessa secondo i parametri normativi del tipo di sequestro richiesto e delle finalità perseguite, onde evitare che il giudice incorra in una possibile iniziativa d’ufficio.
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Il provvedimento che ordina il sequestro preventivo può essere impugnato con le stesse modalità previste per l’impugnazione del sequestro conservativo mediante lo strumento del riesame.
Presupposto imprescindibile per procedere al sequestro penale in parola è che sia già configurabile un’ipotesi di reato.
L’applicazione del sequestro preventivo è rimessa alla discrezionalità dell’autorità giudiziaria (pubblico ministero, giudice delle indagini preliminari o giudice del dibattimento), ma nei casi di urgenza la misura può essere applicata dalla polizia giudiziaria, e successivamente convalidata del giudice.
, sul presupposto che la pericolosità connessa alla libera disponibilità del bene dovesse presumersi dalla circostanza che il terreno costituiva il profitto del reato ed period, come tale, confiscabile.
, sottesa all’esercizio del potere ablatorio, non sia oggetto di una deduzione implicita, ma debba essere adeguatamente motivata, in ossequio al carattere residuale che connota – o almeno dovrebbe connotare – la tutela cautelare.